Scienza 5 stelle: quanto è semplice la ricerca a colpi di mouse!

La politica “scientifica” del M5S è ancora uno dei maggiori motivi della sua scarsa credibilità. Tralasciando alcune dichiarazioni di Grillo come “l’AIDS non esiste, l’HIV non è mai stato isolato” ciò che preoccupa è la spiccata tendenza al sensazionalismo mediatico e al complottismo. Inoltre, a tutto ciò si aggiunge il grande limite della comunicazione on line che è difficilmente controllabile, non sottoposta a strumenti di mediazione e revisione. Qualsiasi informazione è pertanto pubblicata senza l’obbligo di correzioni o smentite. Ciò comporta un accumularsi di errori, inesattezze scientifiche e vere e proprie assurdità.

Nella foto in basso (che spopola tra le bacheche facebook di simpatizzanti e attivisti M5S), nel pannello di destra si legge ad esempio “blocco della proliferazione di cellule decedute”. Qualcuno riesce a cogliere la sublime contraddizione di cellule decedute eppure ancora in grado di proliferare?

Anche il cosiddetto metodo Di Bella, ancora oggi invocato da alcuni come soluzione a tutti i mali, non ha mai dato prova di solida efficacia.

Ma è su Roberta Benetti che mi voglio soffermare. Gli attivisti grillini e i fautori dell’eterna lotta contro le perfide case farmaceutiche che vogliono vederci morire tra atroci sofferenze, affermano che la sua sensazionale scoperta potrebbe farci guarire tutti già domani da qualsiasi tipo di tumore senza dover ricorrere all’odiosa radio- o chemioterapia. A questi profondi conoscitori della biologia molecolare, della fisiologia e della biochimica, a questi smanettatori del mouse, a questi surfisti del web voglio dire che basta allargare giusto un po’ la loro fonte di informazione. Basta infatti aprire una pagina web che non sia il blog di Beppone nostro per trovare le dichiarazioni della stessa dottoressa Benetti sulla sua scoperta.

«in termini di applicabilità terapeutica, lo studio è ancora lontano dalla clinica e nessuno di noi ricercatori può affermare che potrà sostituire la chemioterapia» (Avvenire, 25 gennaio 2013).

Inoltre, voglio ricordare a tutti che la malattia che chiamiamo “cancro” è in realtà non una sola malattia. Il tumore al seno è diverso da un osteosarcoma così come una leucemia ha poco in comune con un retinoblastoma. La cura per il cancro è una chimera che non raggiungeremo in tempi brevi mentre è possibile che traguardi importanti vengano raggiunti (ed è già stato fatto!) per determinati tipi di tumori.

Pertanto, oltre alla contro-informazione, cercate di individuare anche le informazioni originali e, se vi viene un dubbio, chiedete conferma a qualcuno che questi argomenti li ha studiati.

Trattare con tale spensierata leggerezza temi come il cancro, significa mancare di rispetto verso gli ammalati e i loro cari.

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3 Responses to Scienza 5 stelle: quanto è semplice la ricerca a colpi di mouse!

  1. Rocco R. says:

    Questo a riprova che se ci si affida ad una fonte, per quanto piacevole da ascoltare, leggere e guardare, per quanto urli e sbraiti, si è comunque limitati ad una solo ed esclusiva voce in capitolo. La grande forza della rete è che permette a tutti di parlare, un ascoltatore con un minimo di buon senso non dovrebbe starne a sentire una.

  2. Il sensazionalismo è una profilassi che qualsiasi medico sconsiglierebbe. Non dà risultati duraturi, l’appassionarsi a righe confezionate a mo’ di notizia non rendono assolutamente l’idea delle inferenze e cumulazioni necessarie anche ad arrivare solo alla formula chimica dell’acqua. Che poi sarebbe monossido di idrogeno.

  3. Godot says:

    Credo che il capo del comitato scientifico dei 5 stelle sia il tipo di Voyager… 😯

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